L'attacco alla Russia di tutti i poteri globalisti e la resistenza al Mondialismo della Chiesa Ortodossa Russa

Non si spiega l'accanimento dell'Occidente contro la Russia se non si considera quanto sia stata vana ogni forma di penetrazione e di infiltrazione sovversiva che gli agenti del "Nuovo Ordine Mondiale"(NWO) hanno cercato di effettuare all'interno della Federazione Russa.


Come sappiamo, la diffusione della ideologia liberale e progressista e del materialismo occidentale ha avuto una grande presa su gran parte dell'Europa e sul mondo occidentale ma questa ideologia ha trovato un’inattesa resistenza nell'Est dell'Europa, con la Chiesa Ortodossa che si è dichiarata apertamente ostile all'ideologia relativista proveniente dall'Occidente ed alla stessa idea di un "Nuovo Ordine Mondiale".


La Russia, sotto l'impulso della presidenza di Wladimir Putin, ha ritrovato una nuova fase di spiritualità e di riscoperta delle proprie radici storiche, culturali e religiose ed una parte importante in questo processo l'ha avuta la Chiesa Ortodossa russa.


Sono andati a vuoto tutti i tentativi fatti dagli agenti del NWO, tramite le ONG di Soros e le altre organizzazioni, per creare un’opposizione alla politica di Vladimir Putin, il quale anzi ha riaffermato l’orgoglio della tradizione nazionale, dei sentimenti patriottici, ha riscoperto la narrazione della "Santa Madre Russia”. Il passato comunista non è stato sconfessato ma piuttosto assimilato nella Storia patriottica della Nazione, con la sua eroica resistenza dell’ultima guerra, con il suo tributo degli oltre venti milioni di morti.
Nella rivendicazione della propria Storia, Putin è stato decisamente appoggiato dalla Chiesa nazionale Ortodossa, dal Patriarca di Mosca Cirillo (Kirill), che ha rivendicato la posizione tradizionale della propria Chiesa di fronte al modernismo occidentale.


“Un’ideologia ”, ha scritto il Patriarca, “questa, modernista e mondialista, diffusasi dall’Europa occidentale e dagli Stati Uniti, che va contro il sentire comune della maggioranza dei popoli europei e del mondo e che pretende di escludere dalla vita pubblica ogni riferimento a Dio, alla sua santa legge di amore e, di conseguenza al peccato......"(.......)
Il Patriarca Cirillo, nei suoi discorsi, contempla il panorama attuale di un’Europa che ha escluso ogni riferimento al Cristianesimo ed alla Tradizione nella sua costituzione (della UE), "un modello peculiare di decivilizzazione che anela ad un successo terreno e materiale, che privilegia gli interessi particolari e la negazione del passato e che cerca di imporre universalmente la sua ideologia relativista e modernista". (Libertà e responsabilità -2009).


Con il sostegno spirituale della Chiesa Ortodossa, Putin ha potuto contrastare la subdola offensiva scatenata dagli agenti del NWO che, per sottomettere la Russia alla manipolazione ideologica, hanno puntato sulle coppie gay, sulla libertà di aborto, sull'introduzione dell'educazione Gender, sulla depenalizzazione delle droghe, ecc...
La reazione del governo russo alle manovre di infiltrazione dell'Occidente è stata quella di decretare l'espulsione dell'USAID la principale finanziatrice delle ONG e di proibire nel paese qualsiasi tipo di propaganda omosessuale e predicazione dell'ideologia gender, stabilendo nel contempo una serie di norme a protezione della famiglia. Da quel momento, riavviata la rinascita economica, politica e militare della Russia, è partita la campagna di demonizzazione di Putin e della Russia come "minaccia" per l'ordine globale.


Gli agenti del NWO odiano Putin perché questi ha mandato a monte i loro piani dall'Ucraina al Medio Oriente. Ma soprattutto i mondialisti non sopportano il fatto che la Russia stia sfidando molti dei principi perniciosi che costituiscono la loro ideologia base.


L'Élite mondialista, che guida i governi dell'Occidente, non potrà mai perdonare questa "Risurrezione Identitaria" anche a costo di scatenare un olocausto nucleare.


Editoriale

 

I diritti civili

di Adriano Tilgher

Si fa un gran parlare, in questi tempi, di diritti civili e la mia sensazione è che pochi fra quelli che ne parlano sappiano esattamente cosa siano questi diritti civili, che sul piano della sinistra hanno letteralmente soppiantato i diritti sociali che sono scomparsi dal dibattito politico, nonostante siano totalmente sotto attacco. Guardo raramente e con difficoltà i dibattiti televisivi perché sento solamente banalità per lo più insulse, prive di riscontri reali e soprattutto completamente estranei alla realtà e alla gravità dei problemi che stiamo affrontando come Italiani.

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La Spina nel Fianco

 

Professor Odal

5 marzo 1965, muore al Cairo, Omar Amin, militare, politico, filosofo ed esoterista tedesco naturalizzato egiziano, amico di Renè Guenon e di Savriti Devi. Omar Amin, nasce in Germania a Karbow-Vietlübbe, un piccolo comune del Meclemburgo-Pomerania, il 25 gennaio 1902, con il nome di Johann Jakob von Leers. Studiò nelle università di Kiel, Berlino e Rostock, laureandosi in giurisprudenza. Si dedicò soprattutto a studi storici e linguistici, come la slavistica. Divenne un poliglotta, imparò italiano, russo polacco, ungherese arabo e giapponese; scriveva correntemente in latino, ma anche nello yiddish degli ebrei aschenaziti dell'Est Europa. Ernst Jünger (1895-1998) lo definì “un genio linguistico”. Nel mondo intellettuale tedesco von Leers era noto con l'appellativo, "professor", il professore,  anche in virtù della cattedra universitaria presso l'università di Jena.

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