Augias: antifascismo e il nulla di contorno

 Nel risvolto di copertina si definisce Questa nostra Italia “la lettera d’amore di un raffinato uomo di lettere”, in un numero eccessivo di occasioni dai toni inutilmente e gratuitamente snobistici.  Cosa giova e quanto incide apprendere che Augias, trascorre la villeggiatura “in un casale così antico da figurare nelle mappe catastali pontificie” come se lo Stato ecclesiastico fosse estinto sin dal medioevo?

   Trasparenti e condizionanti sono da un canto le simpatie filomarxiste e dall’altro i preconcetti antifascisti. Rimprovera, ad esempio, gli americani per “il loro anticomunismo più simile a un credo religioso che a un atteggiamento politico” e mostra nostalgia per le feste dell’”Unità”, dominate “dai dibattiti più noiosi, lunghi a volte fino allo sfinimento”, capaci, ad avviso di Augias, che per una volta si accontenta del nulla, di esprimere “l’accorata ricerca di ragioni che davano un certo respiro all’azione politica”. Nel ripercorrere gli scontri tra Peppone e don Camillo, è dell’avviso che “per mezzo secolo nel Novecento siamo andati avanti con due partiti, uno al governo e uno all’opposizione, che litigavano su tutto senza mai farsi davvero male”. Oggi invero il quadro è ancora più meschino e avvilente: dopo la sonora bocciatura decretata dall’elettorato per PD e FI, che avevano preparato il quadro con la fallimentare legge elettorale, sul palcoscenico a recitare la farsa sono saliti, designati da un ampio consenso, due movimenti nulli sul piano degli ideali.

   Glorifica e beatifica i politici antifascisti senza riserve e senza obiezioni, arrivando a sostenere che il prosciugamento delle paludi Pontine fu avviato da Pio V e “completato” dal fascismo. Badiamo alle proporzioni del “completamento”, sulla scorta di dati numerici, inconfutabili persino per il nostro: Latina nel 1921 contava 1.812 abitanti e nel 1936 19.654, Pontinia nel 1931 328 e 5 anni dopo 3.928, Sabaudia nei 2 momenti campione 947 e 4.890.

   Dell’intero lavoro giova trattenere, in chiusura, come imperativo la citazione di Rutilio Namaziano “Fecisti patriam diversis gentibus unam”, troppo di frequente messa in discussione o i versi di Carlo Porta, che nella nostra lingua nazionale suonano: “O Italia disgraziata a che serve andare a prendersela con i morti mentre il torto di essere così stracciona è tutto tuo, nemica giurata di te stessa!”.  


Editoriale

 

I diritti civili

di Adriano Tilgher

Si fa un gran parlare, in questi tempi, di diritti civili e la mia sensazione è che pochi fra quelli che ne parlano sappiano esattamente cosa siano questi diritti civili, che sul piano della sinistra hanno letteralmente soppiantato i diritti sociali che sono scomparsi dal dibattito politico, nonostante siano totalmente sotto attacco. Guardo raramente e con difficoltà i dibattiti televisivi perché sento solamente banalità per lo più insulse, prive di riscontri reali e soprattutto completamente estranei alla realtà e alla gravità dei problemi che stiamo affrontando come Italiani.

Leggi tutto...

La Spina nel Fianco

 

Professor Odal

5 marzo 1965, muore al Cairo, Omar Amin, militare, politico, filosofo ed esoterista tedesco naturalizzato egiziano, amico di Renè Guenon e di Savriti Devi. Omar Amin, nasce in Germania a Karbow-Vietlübbe, un piccolo comune del Meclemburgo-Pomerania, il 25 gennaio 1902, con il nome di Johann Jakob von Leers. Studiò nelle università di Kiel, Berlino e Rostock, laureandosi in giurisprudenza. Si dedicò soprattutto a studi storici e linguistici, come la slavistica. Divenne un poliglotta, imparò italiano, russo polacco, ungherese arabo e giapponese; scriveva correntemente in latino, ma anche nello yiddish degli ebrei aschenaziti dell'Est Europa. Ernst Jünger (1895-1998) lo definì “un genio linguistico”. Nel mondo intellettuale tedesco von Leers era noto con l'appellativo, "professor", il professore,  anche in virtù della cattedra universitaria presso l'università di Jena.

Leggi tutto...

Questo sito si serve di cookies tecnici e di terze parti per fornire servizi. Utilizzando questo sito acconsenti all'uso dei cookies.