Non serve ma vacciniamoli tutti

Ci hanno detto tutto e il contrario di tutto: le mascherine servono, anzi no: i tamponi sono affidabili, anzi no; la chiusura delle attività è l'unica via per evitare il contagio, anzi no; il vaccino serve a prevenire il Covid, anzi no. Ormai sono quasi due anni che ascoltiamo, basiti, personaggi inquietanti, sconosciuti fino all'esplosione della pandemia, che ci spiegano cosa serve e cosa non serve, cosa dobbiamo o non dobbiamo fare, per combattere il virus. "Sono virologi, loro sanno", ci dicono conduttori TV che pretendono di essere giornalisti, ma che sono solo imbarazzanti passa-veline.

Così, dopo due anni circa di questa giostra, siamo di nuovo al punto di partenza: le terapie intensive si riempiono e ci finiscono anche i vaccinati, perché, ci spiegano i signori virologi, la variante Omicron "buca" chi ha soltanto due dosi di vaccino, mentre la terza salva la vita. Lo dicono oggi, ma, ne siamo certi, tra un mese servirà anche la quarta iniezione. Nessuno, però, dice la verità, ossia che il Covid 19 ha dimostrato di essere imprevedibile e, soprattutto, poteva essere curato, da subito, con una tempestiva terapia domiciliare, specialmente in quei pazienti senza altre patologie.

Qualcuno, però, ha deciso di scegliere un'altra strada e solo Dio sa se in buonafede o per mero interesse: così, si è puntato su vaccini che, sconti fatti, risultano essere un pannicello caldo, sia pure molto costoso e sui tamponi, anch'essi tutt'altro che a buon mercato, per monitorare la diffusione del virus. Risultato: le case farmaceutiche che hanno prodotto i vaccini hanno fatto Bingo, le farmacie pure e i cittadini continuano a essere curati male, nel migliore dei casi. Se, poi, decidono di non vaccinarsi vengono additati come untori, come pericolosi no vax.

Già, perché c'è ancora qualche Italiano che non pensa con la testa di Draghi o di Speranza, ma con la sua e legge dell'inutilità dei vaccini, dopo un paio di mesi, e delle tante reazioni avverse, che giornalini e giornaloni tengono nascosti.

La vergogna è proprio questa: voler vaccinare tutti a tutti i costi pur sapendo che serve a poco. Così, arriveremo al sesto o al settimo vaccino e, poi, ne serviranno altri. Gli italiani continueranno a morire - di Covid e di vaccini - e qualcuno continuerà ad arricchirsi. Come sempre, sulla pelle del popolo italiano. 

 

Immagine: https://www.ilgiorno.it/


Editoriale

 

Ricostruire l'unità nazionale

di Adriano Tilgher

Siamo alle solite. In Italia siamo troppo occupati ad affrontare temi marginali o impostici da altre nazioni per renderci conto della grave situazione in cui versa la nostra nazione. Purtroppo tutto questo accade perché a nessuno dei cosiddetti politici, né alle istituzioni interessa nulla dell’Italia; basti pensare alla scomparsa in tutte le scuole di ogni ordine e grado della storia, della grande cultura classica ed umanistica, base e fondamento sia del nostro percorso unitario che della nostra profonda identità.

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La Spina nel Fianco

 

L'ethos del cameratismo

1944 il poeta, soldato, (e bisessuale) Robert Graves, (1895 -1985) dà alle stampe il suo romanzo più famoso, "Il vello d'oro”, che parla fra altre cose, della guerra dei sessi nella mitologia Greca (successivamente ereditata dai Romani). Graves dipinge il "litigio" fra Zeus ed Era, più che come una satira sui problemi domestici delle famiglie greche, come un conflitto fra sistemi sociali inconciliabili. Nel descrivere il panteon greco l'autore narra dello scontro fra le divinità femminili dei popoli mediterranei guidate da Madre Gea e gli dei del pantheon maschile, guidati da Zeus arrivati dal nord con gli invasori achei, che si sono fatti largo a spallate nella Grecia arcaica e matriarcale. Ad Olimpia cittadina del Peloponneso occidentale, che ha dato nome alle "Olimpiadi" dove sorgeva il tempio di Gea, più venerato di tutta la Grecia, un paio di millenni prima dell’"era dell’Uomo", pare si sia tenuta una sorta di sacro G20, un super vertice religioso con lo scopo di raggiungere una pacificazione. Da un lato, le diverse manifestazioni della triplice Dea, con i loro riti della fertilità, ed un certo gusto per i sacrifici umani, dall’altro gli dei guerrieri venuti dal nord, che erano usi tenere le donne alla catena, in cielo come in terra. Ma sarà una pace fittizia, la guerra metafisica, non finirà mai, e giunge fino a noi alimentata dal tentativo del nuovo ordine mondiale di uniformare, e quindi annullare ogni diversità di genere.

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