Il lupo che traveste la verità

 C’è un solo modo per scovare un lupo vestito d’agnello: è giudicarne l’insegnamento. Vestire d’agnello significa vestire come Cristo cioè come pastore del gregge. Un lupo, un diavolo, può anche indossare abiti sacri, ma se insegna cose diaboliche - e le più diaboliche bada bene, sono quelle meno evidenti come tali - è un lupo e non va seguito.

Lasciamo perdere la favola dell’obbedienza come virtù sicura e come certa Volontà Divina. Dio non vuole che si obbedisca a chi ci allontana da Lui, in modo palese o in modo ambiguo.

Per giudicare un insegnamento occorre avere bene chiara in mente quale sia la Verità con la quale confrontarlo. Il cuore non basta, occorre avere conoscenza della verità, della Rivelazione di Dio e dei dogmi della Chiesa, validi una volta e per sempre.

Solitamente, parlando con la gente, i sostenitori degli alti prelati oggi al governo, sono molto ignoranti e amano esserlo, perché a loro non interessa nulla della verità di Dio, gli interessa solo della loro verità e del loro dio, cioè se stessi.

Il proprio gusto, la propria opinione, eretta a dogma a causa della loro presunzione. Niente argomenti da quella parte, solo tifo, e frasi trite e ritrite sull’obbedienza (quella che hanno codificato loro, non la santa virtù cattolica insegnata da nostro Signore).

La verità smaschera ogni errore e chi ama Dio aderisce alla verità anche se scomoda, esce dalla caverna di platonica memoria e si lascia irradiare dalla luce del sole. Gli altri? Hanno amato più le tenebre (della caverna dell’errore) che la luce; non si può costringere nessuno ad aprire gli occhi. 

Se infatti non vuoi conoscere la Verità nessuno potrà dirtela, perché anche se te la dirà non la vedrai né percepirai come tale. Ma il problema sta nella tua cattiva volontà, che è colpevole di essersi chiusa alla verità. Puoi raccontare tutte le favole che preferisci, di modo da passare come innocente o meglio come vittima anche stavolta, ma la Verità è la Verità e chi la disprezza, disprezza Dio che è Verità prima ancora che essere Amore. Come l’intelletto precede la volontà (desidero solo ciò che conosco) così la Verità precede l’Amore ed essere privi della Verità significa amare solo a parole ma non nei fatti.

Sappiate giudicare.


Editoriale

 

Ricostruire l'unità nazionale

di Adriano Tilgher

Siamo alle solite. In Italia siamo troppo occupati ad affrontare temi marginali o impostici da altre nazioni per renderci conto della grave situazione in cui versa la nostra nazione. Purtroppo tutto questo accade perché a nessuno dei cosiddetti politici, né alle istituzioni interessa nulla dell’Italia; basti pensare alla scomparsa in tutte le scuole di ogni ordine e grado della storia, della grande cultura classica ed umanistica, base e fondamento sia del nostro percorso unitario che della nostra profonda identità.

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La Spina nel Fianco

 

L'ethos del cameratismo

1944 il poeta, soldato, (e bisessuale) Robert Graves, (24 July 1895 – 7 December 1985) dà alle stampe il suo romanzo più famoso, "Il vello d'oro”, che parla fra altre cose, della guerra dei sessi nella mitologia Greca (successivamente ereditata dai Romani). Graves dipinge il "litigio" fra Zeus ed Era, più che come una satira sui problemi domestici delle famiglie greche, come un conflitto fra sistemi sociali inconciliabili. Nel descrivere il panteon greco l'autore narra dello scontro fra le divinità femminili dei popoli mediterranei guidate da Madre Gea e gli dei del pantheon maschile, guidati da Zeus arrivati dal nord con gli invasori achei, che si sono fatti largo a spallate nella Grecia arcaica e matriarcale. Ad Olimpia cittadina del Peloponneso occidentale, che ha dato nome alle "Olimpiadi" dove sorgeva il tempio di Gea, più venerato di tutta la Grecia, un paio di millenni prima dell’era dell’Uomo, pare si sia tenuta una sorta di sacro G20, un super vertice religioso con lo scopo di raggiungere una pacificazione. Da un lato, le diverse manifestazioni della triplice Dea, con i loro riti della fertilità, e un certo gusto per i sacrifici umani, dall’altro gli dei guerrieri venuti dal nord, che erano usi tenere le donne alla catena, in cielo come in terra. Ma sarà una pace fittizia, la guerra metafisica, non finirà mai, e giunge fino a noi alimentata dal tentativo del nuovo ordine mondiale di uniformare, e quindi annullare ogni diversità di genere.

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