Ignoranza e fascismo

Mi dispiace dover tornare su temi ormai superati; ma l’ignoranza regna sovrana su alcune parole, su alcuni temi, su alcune dottrine ed ideologie. Fascismo è una parola, un oggetto misterioso, usato a vanvera da tutti o quasi tutti: alcuni lo fanno per manifesta malafede altri per pura ignoranza.

Intanto dobbiamo premettere che il Fascismo è una rivoluzione permanente; ma anche qui, sempre per ignoranza o, nella migliore delle ipotesi, per malafede, si equivoca la parola “rivoluzione”, che è un’azione prettamente spirituale e quindi culturale, con la “lotta rivoluzionaria” che è una fase concreta e pratica della “guerra rivoluzionaria” di ispirazione leninista.

Parlare di queste cose semplici e, al limite, banali ci porterebbe lontano dall’assunto.

Proprio perché rivoluzione permanente parlo di temi superati, perché statici, ma strumentalmente utilizzati dalla comunicazione di sistema per criminalizzare idee, persone e cose.

Ecco allora il fiorire di frasi prive di senso che, però, grazie alla grancassa comunicativa assumono un forte valore dispregiativo. Per parlare di frasi recenti mi riferisco alle espressioni “strage fascista”, “osservatorio fascista” e via di questo passo. Cosa significano queste espressioni? Stragi fatte con il fez, il saluto romano e la camicia nera? Osservatorio costruito pensando al Corporativismo o alla Socializzazione?

Qualcuno potrebbe rispondere che queste espressioni significano soltanto “fatte dai fascisti”. Ed io potrei obiettare che non è la stessa cosa, il che coinvolgerebbe la dottrina fascista, la sua ideologia e la sua concretizzazione storica e ci porterebbe ancora una volta troppo lontani.

Allora vediamo chi sono i fascisti.

Questi si dividono in tre grandi categorie: i nostalgici, i neofascisti ed i Fascisti di formazione.

I nostalgici sono quelli che rimpiangono i “bei tempi passati” o nella totalità o in alcune manifestazioni, o in alcuni tempi. Ricordo, per gli ignoranti, che il Fascismo nella sua breve concretizzazione storica ha avuto diverse fasi totalmente diverse tra loro che andrebbero studiate per capirne l’essenza ad es. il Sansepolcrismo, la Carta del Lavoro, il Regime, il Corporativismo, la RSI, la Socializzazione. (Prova concreta che il Fascismo è una rivoluzione permanente).

Proprio per questa ultima valutazione i nostalgici e basta non possono essere considerati Fascisti.

I neofascisti, a loro volta, tranne delle rare eccezioni, sono stati la vera tomba del Fascismo perché in quasi 80 anni, venendo meno allo stesso spirito del Fascismo, non sono riusciti ad esprimere niente di nuovo o profondamente sociale, anzi, le formazioni più importanti, che si proclamavano tali, sono approdate al liberismo – vero nemico del sociale – e all’antifascismo, (vedi Alleanza Nazionale e Fratelli d’Italia). Altri, alcuni costretti dalla repressione, dalla carenza di formazione e dalla necessità, hanno purtroppo cercato di realizzare proprio tutte quelle cose che l’antifascismo, in totale malafede, identificava nel fascismo.

Anche questi non possono considerarsi Fascisti.

I Fascisti per formazione sono quelli che si sono ispirati all’essenza spirituale del Fascismo, alla sua dottrina, alla sua esaltazione dei giovani e delle idee nuove, alla sua ideologia mutevole, come tutte le rivoluzioni permanenti. Quelli che si sono abbeverati ai testi ed ai libri della Scuola di Mistica Fascista, ai Niccolò Giani, Guido Pallotta, Berto Ricci…

Una scelta radicale di ripristino dei valori essenziali dell’uomo in una visione antropologica tradizionale.

Per la Scuola di Mistica Fascista sono Fascisti tutti coloro che sono Onesti, Leali e Coraggiosi, hanno il senso della Comunità e lo spirito di Solidarietà e sono disposti a rischiare la vita per queste Idee e questi Principi.

Per rispettare questo impegno solenne la quasi totalità dei docenti della scuola partirono volontari per la guerra del sangue contro l’oro e si offrirono volontari per tutte le azioni più pericolose. Nel 1943 si erano già immolati per le loro idee. Veri Italiani, Autentici Eroi!

Per questo lo squallore odierno non può usare in modo così ignobile quella parola. Per questo la nuova segretaria del PD di nazionalità USA quando dichiara di voler proporre una legge che vieti la propaganda fascista farebbe bene a vergognarsi un pochetto e a studiare un po' di storia.

 

Immagine: https://fabriziocaramagna.com/


Editoriale

 

Possiamo farlo

di Adriano Tilgher

La situazione sta evolvendo in segno positivo. Se osserviamo con attenzione le cose che accadono attorno a noi, ci rendiamo conto di quanto sia falsa, inutile e depistante la presunta realtà che ci raccontano i media tutti (o quasi) e quanto si stia risvegliando il popolo italiano. Basta un po’ di spirito di osservazione. Iniziano ad essere tante le persone che si sentono in dovere di esprimere il proprio dissenso, a dare la giusta lettura degli eventi, a parlare con linguaggi che sembravano spenti, perduti. Strani simbolismi appaiono anche dalle stanze ufficiali. Cosa fino a ieri impensabile. Qualcosa sta cambiando.

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La Spina nel Fianco

 

Comandante

13 dicembre 1942, il motopeschereccio armato “Cefalo”, di stanza presso la base di "La Galite” in Tunisia, di ritorno da una incursione nel porto di “Bona”, in Algeria, viene attaccato da uno Spitfire inglese, Durante il mitragliamento, vengono colpiti a morte numerosi membri dell'equipaggio, fra cui in comandante. Qui finisce la vita terrena di Salvatore Todaro, pluridecorato Comandante della nostra marina Militare.

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