USA: un mondo malato da evitare

Texas: una visione orrenda. 19 bambini uccisi a colpi di arma da fuoco, con loro muoiono anche le due insegnanti. Ucciso anche l’assassino, un ragazzo anche lui, poco più che adolescente.

Che succede? Che sta accadendo? Perché così tante manifestazioni di follia?

Ora inizieranno il dibattito sulle armi, sul loro libero commercio ed altre futilità del genere, senza affrontare a fondo il vero problema. Le armi non sparano da sole, ci vogliono la mente e la mano degli uomini e allora viene naturale chiedersi perché tanta follia? Chi può concepire a quell’età un progetto così mostruoso? e vedendo cadere creature indifese come fa a non fermarsi? Come può non essere assalito dall’angoscia della tremenda visione che si stava concretizzando per mano sua al punto che per fermarlo hanno dovuto ucciderlo?

Non è normale, non è umano, non si può scaricare tutto sulla libera circolazione delle armi a prescindere dagli enormi lucrosi interessi sottostanti. In Svizzera, la nazione con il più alto numero di armi per persona del mondo – le armi, anche le pesanti, le fornisce lo stato – questi episodi non accadono. E’ come quando in Italia, ed anche in Europa, durante la fase della lotta armata, o nelle fasi acute di recrudescenza violenta delle varie forme di criminalità organizzata si sono inasprite le leggi sulle armi. Provvedimenti inutili salvo che nei confronti dei cittadini normali e ligi alle leggi; un terrorista o un criminale, una volta fatta la scelta, non si fermano per l’inasprimento delle leggi.

Biden, presidente degli USA, nella sua estrema “lucidità”, ha subito puntato l’indice sulle armi e sul loro libero commercio, ma non una parola sul liberismo, sulle assurde realtà di quella società condizionata dalla logica folle del profitto ad ogni costo, che ha determinato la fine dello stato sociale, la distruzione della sanità pubblica per cui solo chi è ricco può curarsi, una povertà in espansione ed un sempre più largo sviluppo di sacche di emarginazione e disadattamento. Nessun afflato spirituale, se non quello delle folkloristiche chiese evangeliche o delle sette, sedicenti religiose, in cui rifugiarsi.

In questo edonismo materialista e consumista, privo di valori umani e di spinte spirituali si è sviluppato un enorme malessere che sfocia nelle bestialità delle personalità più deboli. E’ la mancanza di stimoli alti che genera la follia, è il vuoto di una vita che ti spinge solo al denaro, al suo accumulo ad ogni costo, al consumo parossistico, generatori di bestiale alienazione.

Un uomo è altro ma la via liberista e il mercato come unico sbocco e scopo della vita sono la causa prima di una tremenda malattia sociale.

Ecco queste cose sono da evitare, questi sono i “grandi beni” che gli Stati Uniti d’America vogliono esportare in tutto il mondo con i loro complici inglesi e noi Italiani dal 25 aprile 1945 ci stiamo infettando con quei falsi principi e quei folli obiettivi.

Anzi troppo abbiamo resistito perché abbiamo dei robusti anticorpi che derivano da millenni di Civiltà, Cultura e Storia, ma anche noi stiamo crollando, la nostra resistenza è agli sgoccioli. Ormai la nostra cultura è inquinata in tutti i settori, anche per noi non c’è più nulla di certo nulla di concreto anche le cose più elementari sono inquinate.

Non esistono più papà e mamma, ci sono i genitori uno e il due, non si sa chi sia l’uno e chi il due (motivo di futuri conflitti), i bimbi non nascono più come ci insegna la natura, ma nascono anche da genitori dello stesso sesso e anche i sessi non sono solo due, come ci mostra la natura, ma sono alcune decine come ci indicano le perversioni, scusate, come ci indica la neolingua barbara, le “inclinazioni” sessuali di ognuno.

Potremmo continuare per ore, in tutti i campi e in tutti i settori, ad elencare i guasti e le infezioni che l’occupante anglosassone ci sta trasmettendo, sono guasti endemici ancora curabili, non con improbabili vaccini, ma con una seria cura impostata sui Valori umani, sui principi ideali, su una visione antropologica reale e distaccata dal transumanesimo imperante.

Dobbiamo liberarci di tutte le mezze figure che ci governano, umili servitori del nostro occupante malato per tornare all’Uomo di cui siamo stati esempio nei millenni.

 

Immagine: https://blog.ilgiornale.it/


Editoriale

 

Possiamo farlo

di Adriano Tilgher

La situazione sta evolvendo in segno positivo. Se osserviamo con attenzione le cose che accadono attorno a noi, ci rendiamo conto di quanto sia falsa, inutile e depistante la presunta realtà che ci raccontano i media tutti (o quasi) e quanto si stia risvegliando il popolo italiano. Basta un po’ di spirito di osservazione. Iniziano ad essere tante le persone che si sentono in dovere di esprimere il proprio dissenso, a dare la giusta lettura degli eventi, a parlare con linguaggi che sembravano spenti, perduti. Strani simbolismi appaiono anche dalle stanze ufficiali. Cosa fino a ieri impensabile. Qualcosa sta cambiando.

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La Spina nel Fianco

 

Comandante

13 dicembre 1942, il motopeschereccio armato “Cefalo”, di stanza presso la base di "La Galite” in Tunisia, di ritorno da una incursione nel porto di “Bona”, in Algeria, viene attaccato da uno Spitfire inglese, Durante il mitragliamento, vengono colpiti a morte numerosi membri dell'equipaggio, fra cui in comandante. Qui finisce la vita terrena di Salvatore Todaro, pluridecorato Comandante della nostra marina Militare.

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